Variations VI di John Cage
For a plurality of sound systems
Variations VI (1966) di John Cage, for a plurality of sound systems, 10’
Giorgio Sancristoforo
Con le Variations l’attenzione di Cage si posa sulla flessibilità della struttura formale, che diventa il veicolo principale di un’indagine sulla strumentazione, i materiali e lo spazio della performance.
Le otto Variations (1958-1967) occupano una posizione unica nella produzione di John Cage.
Verso la fine degli anni ’50 il compositore americano aveva fatto significativi progressi nell’esplorazione di sorgenti sonore aleatorie (come radio e dischi), e ideato un numero di tecniche per la notazione indeterminata.
Con le Variations l’attenzione di Cage si posa sulla flessibilità della struttura formale, che diventa il veicolo principale di un’indagine sulla strumentazione, i materiali e lo spazio della performance.
Le Variations quindi mappano un’evoluzione nel pensiero di Cage, passando dal mondo sonoro privato del performer ad una visione che potenzialmente abbraccia la totalità del suono su una scala globale.
La sesta Variation, scritta nel 1966, è un classico esempio di partitura indeterminata rispetto alla performance. Piccoli simboli stampati su acetato vengono lasciati cadere su un foglio creando un semplice algoritmo generativo. I materiali sonori: amplificatori, generatori, filtri e modulatori, riflettono l’interesse del compositore per l’elettronica nella prassi performativa, anticipazione questa della necessità del sintetizzatore (cioè del laboratorio portatile) che solo due anni dopo vedrà la luce a San Francisco, grazie al lavoro di Donald Buchla con il San Francisco Tape Music Center, strumento che non mancherà di omaggiare il grande compositore americano con il famoso modulo “source of uncertainty”.
Variations VI – cronologia delle esecuzioni
5 settembre 2012 – Triennale di Milano
Happy Birthday, Cento candele per John Cage un evento, a cura di Inkyung Hwang e Elio Marchesini, nello spirito del grande musicista e innovatore del linguaggio: happening con concerti, performance, guide all’ascolto e videoproiezioni per i cento anni di John Cage (5 settembre 1912-12 agosto 1992). Giorgio Sancristoforo partecipa eseguendo Variations VI con sintetizzatori analogici, radio e registratore a bobine.