Riccardo Nova
Riccardo Nova nasce a Milano (22 Ottobre 1960). Studia flauto e parallelamente composizione al Conservatorio G. Verdi di Milano con Giuliano Zosi e Giacomo Manzoni. Approfondisce i suoi studi con Franco Donatoni a Milano e all’Accademia Chigiana di Siena, dove nel 1989 ottiene il diploma di merito.
La sua musica è stata eseguita dai maggiori ensemble, tra i quali Ictus Ensemble, Ensemble Moderne, Ensemble Intercontemporain, Ensemble L’Itinéraire, Neue Vocalsolisten Stuttgart, Arditti String Quartet, Ensemble Musiques Nouvelles, Alter Ego, Icarus, Quintetto Bibiena ed è stata programmata nelle più importanti rassegne di musica europee tra cui il Festival Ars Musica a Bruxelles, Festival Wien Modern di Vienna, Saison Musicale dell’Ensemble Intercontemporain a Parigi, Saison Musicale dell’Ircam a Parigi, il Festival Présences di Radio France, la Fondazione Calouste Gulbenkian a Lisbona, Festival Archipel di Ginevra, il Tokyo New Music Festival, Festival Agora a Parigi, la stagione dei Pomeriggi Musicali (Milano), Milano Musica, la Società del Quartetto di Milano, la Biennale di Venezia, il Festival Ultraschall a Berlino, il festival ECLAT a Stuttgart, il REC festival a Reggio Emilia.
Dal 1993 soggiorna periodicamente in India, dove studia la musica dell’India del Sud (musica carnatica) con M.T. Raja Kesari (percussionista formatosi alla scuola di K.R. Mani di Madras). Dal 1998 opera attivamente anche nel campo della musica techno d’avanguardia e fonda, insieme a Massimiliano Viel, Overclockd e, insieme a Massimiliano Viel e Maurice/P, Articoolaction.
Nel 2000 ha fondato Sincronie assieme a Fausto Romitelli, Giorgio Bernasconi, Giovanni Verrando e Massimiliano Viel.
Ha scritto le musiche per Ma, balletto del coreografo Akram Khan. Dalla prima assoluta, avvenuta nel maggio del 2004, Ma ha avuto più di centocinquanta esecuzioni in tutti i più importanti teatri mondiali (Sydney Opera House, Queen Elizabeth hall, Théâtre de la Ville, ecc.). Nel 2006 ha composto la musica per Portopalo: nomi su tombe senza corpi, uno spettacolo dedicato alla memoria delle 276 vittime della tragedia avvenuta in mare, davanti alle coste di Portopalo.
Alcune sue opere cameristiche, eseguite dal Caput Ensemble di Reykjavik e i suoi lavori per percussioni, frutto dei suoi studi sulla poliritmia, eseguiti dal Symbola Percussion Ensemble, sono incisi su due cd dell’etichetta Stradivarius. Il suo brano Ma’s Sequence 7 è stato pubblicato per la Karnatic Lab Records, Eleven/420:11@destruction generating deity è stato pubblicato dalla Impossible Records.
Con il brano per sette solisti (Alter Ego&DGD), due musicisti techno (Pan Sonic da Helsinki) e orchestra, commissionato dall’Orchestra della Rai di Torino ed eseguita nel 2006, ha ultimato il ciclo Thirteen/13×8@terror generating deity. La composizione è stata selezionata all’International Rostrum of Composers (edizione 2007).
Nel gennaio 2008, a Berlino, nell’ambito del festival Ultraschall, il Quartetto Arditti ed i Neue Vocalsolisten Stuttgart hanno presentato la prima assoluta di Seventeen Mantras of Victory, composizione commissionata da Deutschlandradio Kultur. Nell’ambito di un concerto monografico avvenuto durante la XVII edizione del festival Milano Musica (2008), l’Ictus ensemble ha presentato le sue ultime composizioni.
Per la compagnia di danza dell’Accademia della Scala, ha scritto il balletto Ipnos, su coreografia di Davide Bombana, andato in scena a Milano nell’ottobre del 2008, e la video-opera Nineteen Mantras (presentata a Roma nel gennaio 2012) per la quale si è avvalso della collaborazione del regista Giorgio Barberio Corsetti e della coreografa e ballerina Shantala Shivalingappa. Sempre nel 2012, al festival deSingel di Anversa, il Blindman Octet ha eseguito in prima assoluta Ottetto per 4 sassofoni e 4 percussioni. Nel 2018 compone le musiche di Dall’alto (commissione Milano Musica) per tre percussionisti, elettronica e 4 circensi con la regia di Giacomo Costantini. Nel 2022 l’Ensemble MusikFabrik esegue in prima esecuzione After Kunti Mantra e mahābhārata (mantra, fight and threnody) su commissione della Philharmonie di Essen.
Le sue composizioni sono pubblicate da Casa Ricordi e Suvini Zerboni.