Pietro Pirelli

Suonare l’acqua, suonare la luce, suonare le pietre.

Le installazioni di Pietro Pirelli – in dialogo con spazi, ambienti, monumenti – sono esplorazioni dentro il suono come espressione dell’essenza della materia e abbraccio della natura.

Pietro Pirelli, compositore e performer, coniuga in modo originale ed innovativo suono, visione e spazi architettonici.

Tra i soci fondatori di AGON, sperimenta le tecnologie digitali ma rimane fortemente legato al contatto con la materia tangibile, per farne emergere il suono o plasmarla in un oggetto d’arte. Acqua, pietra ma anche luce, che una volta associata al suono, diventa essa stessa materia. Esplora l’universo sonoro delle pietre di Pinuccio Sciola, creando lui stesso sculture sonore. Con Arpa di Luce e Idrofoni indaga sulla possibilità di “suonare la luce”.

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Tra i luoghi dei suoi lavori: Ravenna Festival, MAM di San Paolo, Villa Panza Biumo, Living Theatre di New York, “Bologna si Rivela” (a cura di Philippe Daverio); Castello Sforzesco, Stadio San Siro, Parco Nord, Triennale e Fondazione Mudima a Milano; Luminale Frankfurt, Festival dei due Mondi di Spoleto, museo MAGA di Gallarate, Rocca Paolina di Perugia, Biennale di Venezia, Nazareth (Israele), [en]counters-powerPLAY a Mumbai (India), piazza del Duomo a Monza, Haein Art Project in Sud Corea. Ultimamente ha realizzato una grande installazione in occasione di Arte Fiera Bologna 2014.

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Pietro Pirelli è un musicista poliedrico. Definito poeta sciamano del suono e della luce, esplora il suono e fa musica con acqua, pietre e ogni sorta di oggetto, ma anche con la luce stessa.

Recentemente è stato in Israele con Arpa di luce, in India con gli Idrofoni di Mumbai Traffic Flowers, in Corea del Sud con ARTIFICIALE_NATURALE per mano dell’uomo.