Ljuba Bergamelli

Ljuba Bergamelli, voce

Si dedica all’arte del Novecento e Contemporanea- con particolare interesse verso il teatro musicale, la performance e il teatrodanza- collaborando con artisti come Bruno Canino, Giovanni Sollima, Muta Imago, Divertimento Ensemble, Nicholas Isherwood, I Violoncellisti della Scala, ed esibendosi in Festival come La Biennale di Venezia, MilanoMusica, Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, RomaEuropaFestival, Opera Carlo Felice Genova, RavennaFestival, I Concerti dell’Auditorio RSI a Lugano, Festival OrienteOccidente di Rovereto, Auditorium Parco della Musica di Roma.

È stata diretta tra gli altri da Marco Angius, Tonino Battista, Vladimir Ashkenazy, Sandro Gorli, Yoichi Sugiyama.
Ha inciso per Stradivarius, Ema Vinci; ha registrato per la RaiRadioTelevisione italiana e per la trasmissione televisivaPassepartout di Philippe Daverio ha registrato, con Bruno Canino e Antonio Ballista, uno spettacolo dedicato a John Cage.

Ha cantato numerosi brani in prima esecuzione assoluta di Vittorio Montalti, Pasquale Corrado, Luca Antignani, Federico Gardella, Daniele Ghisi, Michele Sanna, Marco Quagliarini, Gene Coleman, Paolo Aralla, Luca Guidarini. Nell’ambito del teatro musicale, ha debuttato nel 2013 alla Biennale di Venezia nell’opera di Vittorio Montalti “L’arte e la maniera di affrontare il proprio capo per chiedergli un aumento”.

Come cantante e performer ha realizzato numerosi spettacoli tra cui Le Sacre du Printemps per il Festival MiTo, Ivresses per il Conservatorio di Milano, Scenario per il Mart di Rovereto con la regia di Luca Veggetti, In the Midst of things di Allora&Calzadilla per la Biennale Arte di Venezia.
Dal 2012 collabora in duo con il danzatore e coreografo Simone Magnani, con cui ha realizzato lo spettacolo Una Voce.

Ha studiato canto e musica vocale da camera con Daniela Uccello, Marinella Pennicchi e Luisa Castellani proseguendo la ricerca sullo strumento vocale con Fernando Cordeiro Opa. Nel 2012, con la tesi Una Voce – fisicità e molteplicità del gesto vocale nel repertorio contemporaneo ha conseguito la laurea ad indirizzo Novecento e Contemporaneo al Conservatorio G.Verdi di Milano. Tuttora, affianca all’attività performativa la ricerca teorica tenendo conferenze e masterclass sul legame tra corpo, voce e gesto come La voce nel corpo e il corpo della voce per il Festival di Musica e Filosofia A Due Voci, per il Festival musicafoscari con Giorgio Agamben, L’impronta vocale nella complessità del corpovoce per l’Università di Bologna.

Nell’ambito del progetto Biennale College Musica alla 57. Biennale di Venezia è stata invitata a tenere una masterclass sulla vocalità contemporanea. Nel 2023 ha curato un ciclo di conferenze dedicate al tema della voce per il Centro Internazionale di Studi Umanistici Umberto Eco/Alma Mater Studiorum di Bologna.

Un suo saggio dal titolo Il Teatro della Voce è stato pubblicato nella rivista I Quaderni del Conservatorio edito da ETS.