La Fête
openAGON 2024-25
sabato 13 dicembre ore 19.30
AGON, Viale Sarca 336 ed. 15
ingresso libero con prenotazione
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Il secondo concerto del 2025 del Sistema Ensemble, il laptop ensemble in residenza presso AGON per il triennio 2025-27, espone al pubblico il risultato della prima call for works. I compositori e le opere selezionate sono:
Katia Geha Quartet for a Broken World
Francesco Giomi A Very Short Party
Enrico Benato Connections
Davide Bardi Unveil the system
Enrico Benato – Connections
Il brano, scritto per Electroacoustic Ensemble, esplora l’equilibrio tra una forma prestabilita e un grado di libertà basato sull’improvvisazione guidata a partire da indicazioni descritte nella partitura. Gli esecutori hanno la possibilità di scegliere o programmare l’interfaccia di espressione musicale a loro più affine, così da modellare l’interazione con il suono secondo la propria sensibilità. Alla base della composizione vi è la ricerca di connessioni: elementi musicali proposti si incontrano in uno spazio sonoro in cui le voci si sovrappongono, si intrecciano, si imitano o procedono in parallelo, sempre attraverso elementi di riferimento fissati dall’autore.
L’esecuzione richiede da parte degli interpreti un ascolto attivo durante l’esecuzione. La realizzazione dello strumento, interfaccia musicale, e dei suoni assegnati diventa la chiave per costruire intrecci timbrici e ritmici, contribuendo a un dialogo collettivo e dinamico all’interno dell’ensemble.
Katia Geha – Quartet for a Broken World
Quartet for a broken world nasce da un’idea di fragilità e rottura. Racconta una società le cui fondamenta sono instabili e si sgretolano lentamente. In un contesto simile, anche quando c’è il tempo per riparare e ricostruire, mancano le risorse adeguate o semplicemente non sono sufficienti. Questa condizione richiama da vicino le tragedie del Libano, un paese di straordinaria bellezza e molto caro a me e alla mia famiglia. Le sue istituzioni non riescono a offrire il sostegno di cui la popolazione ha bisogno. Dopo l’esplosione del porto di Beirut nel 2020, il paese ha attraversato una delle crisi più gravi della sua storia: oltre 77.000 appartamenti sono stati distrutti. Già prima di allora, inoltre, molti edifici non furono mai ricostruiti a causa della persistente mancanza di risorse seguita alla guerra civile libanese.
Francesco Giomi – A Very Short Party
Lo schema è dedicato a Sistema Ensemble e prevede una performance che si orienta su modalità di produzione libere, improvvisate e finalizzate all’aggregazione, alla compresenza e al dialogo tra musicisti diversi che si esprimono con set digitali. Fulcro della performance è lo “stare insieme grazie alla musica”: il sistema nasce proprio come fulmineo “party musicale”, ovvero un’occasione i cui tempi di azione, partecipazione e silenzio sono assolutamente liberi e discrezionali: una vera e propria brevissima “festa sonora” quindi, in cui i performer, pur nell’ambito di una partitura di regole, contribuiscono quando vogliono, suonando in momenti a loro congeniali e fermandosi al momento desiderato.
Il progetto appartiene a un ciclo di schemi per l’improvvisazione libera (il ciclo “party”), solitamente di lunga durata e grandi dimensioni, che ha lo scopo di riflettere sulle possibilità di dialogo tra performer, sul rapporto con lo spazio e, infine, sulle modalità di fruizione e di relazione con il pubblico.