E.A.T. Etnografie Alimentari Transfrontaliere

multimedia performance

Il progetto E.A.T. sperimenta, attraverso tecnologie multimediali, artistiche e azioni itineranti, nuovi modi di collaborazione transfrontaliera nell’area della Svizzera meridionale e della Lombardia con specifico riferimento alla dieta alpina, tratto dell’italianit di questo territorio.

 

10 aprile 2015, ore 20.30

Chiesa Evangelica di Poschiavo, Canton Grigioni, Svizzera

 

23 aprile 2015, ore 20.30

Auditorium Gaber, Palazzo Pirelli, Milano

foto Diego Ronzio

foto Diego Ronzio

 

 

E.A.T. Etnografie Alimentari Transfrontaliere

ricerca etnografica coordinata da Guido Bertolotti

 

Per realizzare la performance, un gruppo interdisciplinare composto da ricercatori etnografici, videomaker, fotografi, ingegneri del suono, musicisti e storyteller ha condotto una ricerca etnografica sul campo e in archivio che ha indagato i saperi legati alla cultura alimentare tradizionale documentandone la stagionalità, la relazione col territorio, gli aspetti socio economici, il lavoro e le trasformazioni del paesaggio, la ritualità e convivialità legati all’alimentazione nei territori dell’area transfrontaliera italo-svizzera compresa tra la Valposchiavo, la Valtellina e la Bregaglia.

 

Hanno incontrato e ascoltato i protagonisti e gli studiosi di una tradizione alimentare viva e in continua trasformazione documentando e raccontando saperi e pratiche legati alla preparazione del cibo, le sue tradizioni e le continue trasformazioni, gli aspetti sociali, culturali e comunitari, i momenti conviviali e la ritualità del consumo e della condivisione del cibo.

 

Agricoltori, allevatori, coltivatori della vite e di erbe aromatiche, produttori di vino, mugnai, panificatori, produttori di latte e formaggi, proprietari di osterie e ristoranti, cuochi e cuoche depositarie di saperi e ricette tramandate oralmente, geografi, sociologi, esperti di cultura alpina, di coltura biologica e biodiversità, contrabbandieri, frequentatori di osterie e consumatori di cibo hanno condiviso con noi il loro sapere, la loro storia, la loro cultura.

 

Sono stati usati molti materiali della Società Storica Valposchiavo, tra i quali anche filmati realizzati da Plinio Tognina negli anni ’60 e ’70.

foto Diego Ronzio

foto Diego Ronzio

 

 

E.A.T. Etnografie Alimentari Transfrontaliere

multimedia performance

 

«Un uomo percorre un viaggio di ritorno nella propria valle sul Trenino Rosso del Bernina.

Attraverso paesaggi, storie, immagini e i racconti dei compagni di viaggio, coro di saperi popolari di una cultura condivisa che si tramanda oralmente e si trasforma nel tempo, l’uomo narra e trasmette al pubblico il senso di appartenenza al proprio territorio…»

 

La performance E.A.T. mette in scena voci, racconti orali, immagini, suoni, testi, musiche tradizionali e composizioni originali rielaborate attraverso l’uso creativo di narrazione, antichi saperi e nuove tecnologie, video in tempo reale, strumenti musicali tradizionali, pietre sonore e live electronics.

 

 

E.A.T. multimedia performance

 

scritta e diretta da Maria Elisabetta Marelli

interpretata da Enzo Curcurù

music performer Pietro Pirelli, Diego Ronzio

live electronics e regia del suono Massimo Marchi

 

musiche originali Pietro Pirelli, Antonello Raggi, Diego Ronzio

rielaborazione e ideazione video Davide Cazzani, Alberto Danelli, Simone Poggesi, Alessandro Redaelli, Davide Scotti del III anno di Corso Multimedia della Civica Scuola di Cinema di Milano, tutor Diego Ronzio

costumi Francesca Romano

luci Dalila Sena

 

ricerca etnografica coordinata da Guido Bertolotti

direzione artistica di Diego Ronzio

 

progetto a cura di Etnoproject

con Aspaci, AESS – Archivio di Etnografia e Storia Sociale della Regione Lombardia Milano (IT), Polo Poschiavo (CH)

in collaborazione con Istituto Italiano di Cultura di Zurigo, Civica Scuola di Cinema di Milano – Fondazione Milano, AGON.

 

E.A.T. Etnografie Alimentari Transfrontaliere, è un progetto realizzato nell’ambito di “Viavai – Contrabbando culturale Svizzera-Lombardia”, programma di scambi binazionali promosso dalla Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia e realizzato in partenariato con i cantoni Ticino e Vallese, la città di Zurigo, la Fondazione Ernst Göhner e con il patrocinio degli Assessorati alla Cultura della Regione Lombardia e del Comune di Milano.

foto Diego Ronzio

foto Diego Ronzio

 

 

INFO

Auditorium Gaber – Palazzo Pirelli, piazza Duca d’Aosta 3, Milano

 

ingresso gratuito fino ad esaurimento posti disponibili

E’ consigliata la prenotazione all’indirizzo informazioni.eat@gmail.com

Si informa inoltre che essendo Palazzo Pirelli sede di Regione Lombardia, è consentito l’accesso solo con un documento di identità.