Cell-Grid & Rhythmic Key

Lunedì 21 dicembre ore 18.00

Webinar-performance su zoom



Per Djembe ed Elettronica

Diego Doha Occhiali: Djembe e percussioni
Michele Tadini: Sviluppo informatico


Durante molti anni di pratica e ricerca come esecutore Diego Doha Occhiali ha condensato le proprie conoscenze in un libro, un manuale di studio. Il libro ci conduce attraverso una nuova modalità di percepire, studiare ed eseguire le figure ritmiche. La visione data dal libro si contrappone, e/o si pone a complemento a quello che si tende a considerare come territorio unico della trasmissione orale: il “groove”, (duende, flow, swing – può prendere vari nomi, varie forme e varie accezioni).

Le tesi e gli argomenti trattati dal libro diventeranno altrettante occasioni di performance. Un viaggio attraverso il ritmo ci condurrà lontano, geograficamente, concettualmente, con passione. Le sottili particolarità che differenziano le diverse modalità esecutive del “ritmo”, passano attraverso un complesso sviluppo informatico che da origine ad un nuovo strumento per la concezione, la scrittura ( argomento che diventa delicatissimo in questo caso) e la realizzazione di inedite concatenazioni e ibridazioni musicali.

La collaborazione tra Diego Doha Occhiali e Michele Tadini nasce durante la prima assoluta di “Tamburi nella Notte”, pezzo per 50 percussionisti commissionato dal Ravenna Festival nel 2019. Un pezzo in cui diversi gruppi strumentali, rappresentativi di altrettanti zone geografiche e stili, concezioni del ritmo e della performance, vengono messi insieme nella scrittura di una “grande forma”, una composizione unitaria della durata di un’ora.

Stupore e entusiasmo hanno caratterizzato le prime sedute di sviluppo informatico relativo al libro, dimostrando che strutturando, elaborando e manipolando le proporzioni grafiche e matematiche proposte nel libro si rendeva un computer in grado di “groovare” (si perdoni qui, il neologismo un po’ facile, ma che ben rende la gioia provata nel cominciare a confermare le tesi descritte dal libro)

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ID riunione: 614 157 9961
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Jegs Doha (nome d’arte di Diego Occhiali)

Classe ‘87, percussionista eclettico e didatta principalmente del djembe, fondatore di alcuni progetti musicali fra cui Tambu(D)ri e Kola Beat Band, ha lavorato nei seguenti contesti:

  • sperimentali di musica contemporanea per Michele Tadini (Tamburi Nella Notte – Le 100 percussioni – Ravenna Festival);
  • coreutici per Raffaele Irace, Katina Genero, Franca Aimone, Angelica A. Montanari;
  • percussivi per Marco Zanotti e Alejandro Oliva (Bomba de Tiempo), Bruno Genero, Paolo Valli e Marco Catinaccio, Giulio Perizzolo, Lele “Shaddy” Sgarbi;
  • pop per Babit, Elena Giardina, Beatrice Dallacasa, Eleonora Paroli, Dolcenera (videoclip ufficiale di “Niente al mondo”);
  • afrobeat per Frank Agrario, Kalifa Kone;
  • teatrali per la compagnia Anime Specchianti, il Teatrino Dell’Es, Teatro della Rabbia e per Germano Maccioni;
  • folclorici per il Ballet Bannaya (Dakar), Luca Rossi e Ashai Lombardo Arop.
  • cantautoriali per Cristian Grassilli e Gaspare Palmieri;
  • didattici per i festival Mama Africa Meeting e Percuotiamo, per Angela Malfitano e alcune scuole di musica.


Michele Tadini

Compositore, docente di composizione (Composition Mixte ) presso il CNSMD (Conservatorio Nazionale di Musica e Danza) di Lione. Si è diplomato presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano in: chitarra con Ruggero Chiesa, in composizione con Sandro Gorli e Giacomo Manzoni, in musica elettronica con Riccardo Sinigaglia. Ha studiato con Franco Donatoni (diploma di merito, Accademia Chigiana di Siena). 

Ha con/diretto  con Luca Francesconi AGON a Milano, e diretto Centro Tempo Reale a Firenze (Luciano Berio), IRMus a Milano. 

Michele Tadini compone per il teatro, la danza, video, installazioni interattive, radio, televisione e cinema.

La sua musica è eseguita in importanti festival in tutto il mondo, in Europa, Stati Uniti e America Latina, Canada e Giappone e Australia. Ha vinto numerosi premi tra cui il Prix Italia 2008, con l’opera radiofonica “La Musica Nascosta” – testo di Tiziano Scarpa, con Claudio Bisio, Prix A.R.T.S. 2011 (Atelier Arts Sciences, Grenoble), con il progetto “La Terza Luce”, il premio SIAE 2013.

Tra le composizioni più importanti, In a Blink of a Night per 80 chitarre elettriche, 20 bassi elettrici, batteria e chitarra solista, Don Giovanni a Venezia – opera labirinto (2010 – Biennale di Venezia), Kirkias (per voce percussione ed elettronica – produzione video), Distanza di sicurezza (video danza), LE nuove mirabolanti avventure di Walter Ego (spettacolo di Claudio Bisio). Imporante, citare l-ultima collaborazione nella ripresa del progetto ORFEO, di Luciano Berio, con la creazione della parte elettronica e la regia del suono (Cité de la Musique – Philarmonie de Paris)