A VOCE ALTA
Transiti tra immagini musiche letture
4 itinerari nel multiforme del musicale-sonoro, in cui Francesco Maria Paradiso provoca transiti e interconnessioni non casuali fra qualità espressive.
Libreria dello Spettacolo, Milano
ore 18.30
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Ogni cultura epoca individuo società si muove a suon di musica, della propria musica. La musica è l’espressione naturale del proprio rapporto col mondo esterno. Anche l’artista, il poeta, il compositore deve rispondere tout court alla questione: cos’è la musica?
Si potrebbe rispondere che da sempre la musica è qualcosa che esiste e che si fa: per se, per gli altri, per se e gli altri.
Così hanno risposto alcuni musicisti del Novecento a Luciano Berio:
«E’ semplicemente una parola; e quando la si dice con garbo la gente la chiama canzone. E’ tutto quel che si sente», John Cage.
«E’ il più rapido viaggio di ritorno per l’eternità», Karlheinz Stockhausen.
«La musica muove i sentimenti, come diceva Monteverdi. La musica non è un’arte dei suoni, i suoni sono un mezzo per mettere chi li ascolta in un particolare stato d’animo», Bruno Maderna.
«E’ il mio modo di glorificare Iddio», John Tavener.
«E’ il modo con cui l’uomo può superare se stesso: col fare la musica e col capirla», Iannis Xenakis.
«La musica è una possibilità di intesa con la società, di dire quello che non riesco a dire scrivendo, perché la musica è il mio mestiere», Krzysztof Penderecky.
«E’ un’arma, un’arma che non fa male a nessuno. Un’arma per combatter il nemico. Quale nemico? Il nemico è tutto quanto minaccia di annientarmi. Qualsiasi cosa voglia portarmi via la libertà o l’amore», Lukas Foss.
In questo nostro tempo di cultura d’informazione digitale automatizzata anche per la Google generation si pone la necessità di rispondere alla domanda su ragione, significato, qualità di un evento percettivo come il suono “il quale ci elettrizza e scuote al primo tocco quando anche sia monotono”, un’armonia “che vince la nostra intelligenza come la musica”, una comunicazione “legata ben poco alla realtà e tuttavia la musica per un qualche miracolo penetra l’animo umano”.
Sotto la pressione elettronica della simultaneità, il nostro scenario sonoro e musicale si complica e si trasforma di continuo: cambiano ambienti, tecnologie, modalità di ascolto e d’utilizzo della musica. Il secolo scorso ha contribuito a saturare di immaginazione e senso “il piacere che ci dà il suono”. Ha cancellato il confine tra suono e rumore. Dal punto di vista critico ogni attribuzione di artisticità diviene sempre più problematica: la contaminazione, il rumore, il “borbottìo vago” dei generi determina ormai quasi inevitabilmente l’abbattimento dei confini fra musiche leggere, pesanti, classiche e moderne.
Gli appuntamenti di A VOCE ALTA sono una serie di provocazioni: letture immagini ascolti, itinerari nel multiforme del musicale-sonoro, un flusso ininterrotto che s’accresce e si deforma, in cui Francesco Maria Paradiso provoca transiti e interconnessioni non casuali fra qualità espressive.
Massimo Marchi
A VOCE ALTA
Transiti tra immagini musiche letture
da un’idea di Francesco Maria Paradiso
progetto e direzione Massimo Marchi
violino Cinzia Barbagelata
voce Donatella Bartoli
soprano Laura Catrani
voce Massimo Gallerani
elettronica Massimo Marchi
voce Adele Pellegatta
produzione AGON
in collaborazione con Libreria dello Spettacolo, partner LIM Librerie Indipendenti Milano
Gli appuntamenti sono realizzati grazie a “SIAE – Classici di Oggi”, il progetto della Società Italiana degli Autori ed Editori che sostiene la musica colta contemporanea.
partner CIDIM – Comitato Nazionale Italiano Musica
INFO
Libreria dello Spettacolo – via Terraggio 11, Milano
tel. 02 86451730
ingresso libero