Pietro Pirelli
Pietro Pirelli è musicista e artista visivo, liutaio del suono e della luce. Compositore e percussionista. Sempre partendo dall’approccio musicale, Pirelli ha incluso la luce nella sua ricerca artistica, creando opere visive e performance multisensoriali
Pirelli ha operato in teatro e sala da concerto, ma anche in musei, antichi palazzi, chiese, luoghi spirituali, strade, ponti e ambienti naturali. Presente in gallerie d’arte anche con mostre personali, Pirelli ha creato i propri strumenti con materie come la pietra, la luce laser, l’acqua, il ghiaccio…
Dal 1990 partecipa attivamente ai progetti del centro AGON, di cui è Socio Fondatore e che ha presieduto per alcuni anni.
Oltre alle composizioni musicali, si citano i progetti multisensoriali Vertical Circular, Musica in Voga, Arpa di Luce (con Gianpietro Grossi), Wave Pendulum, (scenografia per il Teatro Studio di Milano). Le opere-invenzioni Idrofoni e Idrofanie, Idropiro, Idrodendro, FontanaDiSole. Il progetto con le Pietre Sonore Suono Liberato, e Artificiale-Naturale in cui unisce le sue sperimentazioni nei vari campi di ricerca.
Presente in molti Paesi europei, ha operato anche in Stati Uniti, Brasile, Corea del Sud, Giappone, India e Israele.
Tra collaborazioni e istituzioni: Studio Azzurro, AGON, Milano Musica, Piccolo Teatro, Chiesa di San Celso, Castello Sforzesco, Teatro Dal Verme e Franco Parenti, Triennale, Politecnico, Piazza Fontana Pinelli 2019, Fabbrica del Vapore, Salone del Mobile, Soul Festival 2024 a Milano; CCR Ispra, MAGA Gallarate; Pietre Sonore con Pinuccio Sciola ed Egri Danza, Torino; InsulaeLab di Paolo Fresu a Berchidda; MIUR, Macro, Palazzo Venezia, Palazzo delle Esposizioni a Roma. Ravenna Festival; Next New Economy alla Sala dei Cinquecento Firenze; Light Festival Lago Maggiore; BiennaleLightArt di Mantova; Musée Cantonal des Beaux-Arts Lausanne; Museo Ostwall Dortmund; Biennale Musica Venezia; Pio Monte della Misericordia Napoli; Festival Biblico Vicenza; FAI, Villa Panza di Biumo, Palazzo Estense e Villa Mirabello a Varese; Living Theatre di New York; Luminale Frankfurt; Sankt Peter Köln; Haen-sa Temple Corea; Japan Orfeo al Tempio di Kamakura e Teatro Metropolitan Tokyo.
Nel 2018, in occasione della mostra/perfomance al Pio Monte di Napoli, Luca Del Core osserva:Luce, acqua, pietra, metalli, suono e forma,sono questi elementi a dare lustro e notevole valenza alla produzione artistica di Pietro Pirelli, artefice di installazioni che coinvolgono attivamente il fruitore. È un approccio multidisciplinare, un dialogo visivo, emotivo ed uditivo, una perfetta contaminazione fra arte e scienza, fra individuo e tecnologia. Nell’attuale società caratterizzata da un’arte “informatizzata”, sempre di più digitalizzata, di un prodotto “finito”, esito di un processo creativo dettato da un algoritmo, Pirelli è, probabilmente, uno dei pochi che prende le distanze dalla “Computer Art”, per restituirci in maniera artigianale e scientifica allo stesso tempo, immagini di straordinaria bellezza, attraverso la meccanica classica, della causa ed effetto e, dell’azione e reazione.….